GIOVANNA RIZZANI BOSCHI

Maria Gennai

(Dal libro: Padre Pio. Sotto il peso della Croce)

Una delle vicende più significative, se non la più emblematica fra i miracoli di Padre Pio, è la storia di Giovanna Rizzani Boschi. Ve la raccontiamo. Nel febbraio del 1905 Padre Pio si trova di residenza nel convento di S. Elia a Pianisi (Campobasso) come chierico studente di filosofia. Un giorno del suddetto mese descrive su un foglio di carta una sua bilocazione in un palazzo signorile di una città del Friuli (Udine) e un'apparizione della Madonna, che gli parla e gli affida un incarico delicato.

«Giorni fa mi è accaduto — è Padre Pio che scrive — un fatto insolito: mentre mi trovavo in coro con fra' Anastasio, erano circa le ore 23 del 18 m.s. (gennaio 1905), mi trovai lontano in una casa signorile, dove il padre moriva mentre una bambina nasceva. Mi apparve allora Maria SS.ma che mi disse: — Affido a te questa creatura; è una pietra preziosa allo stato grezzo lavorala, levigala, rendila il più lucente possibile, perché un giorno voglio adornarmene...»

Padre Pio risponde alla Madonna: «Come sarà possibile se io sono ancora un povero chierico e non so se un giorno avrò la fortuna e la gioia di essere un sacerdote? Ed anche se sarò un sacerdote, come potrò pensare a questa bambina essendo io molto lontano da qui?» la Madonna soggiunge: «Non dubitare sarà lei che verrà da te, ma prima la incontrerai in San Pietro». Padre Pio conclude il suo scritto: «Dopo di ciò mi sono ritrovato nuovamente in coro». La bambina di cui parlava il padre è Giovanna, figlia del marchese Giovambattista Rizzani, quell'uomo che moriva mentre lei nasceva.

Ma riprendiamo la storia.

Diversi anni dopo Giovanna Rizzani, che non conosce Padre Pio, secondo la predizione della Madonna, lo incontra per la prima volta in San Pietro a Roma. Cerca un confessore per chiedere un consiglio, ma l'ora ormai tarda le fa trovare tutti i confessionali vuoti, quando ad un tratto scorge un fraticello entrare in uno di questi.

Giovanna si inginocchia subito ed inizia a parlare. Chi è quel fraticello se non Padre Pio da Pietrelcina? In quello stesso momento però Padre Pio è in corpo a San Giovanni Rotondo. Anni dopo Giovanna sentirà parlare di un frate stigmatizzato che nel Gargano riceve migliaia di penitenti e ridà pace alle loro anime.

Preda di una crisi spirituale, lo va a trovare, non riconosce il frate che l'ha confessata a Roma, ma da lui, che in effetti vede per la prima volta, si sente raccontare tutta la sua vita. Padre Pio le narra come ella nacque mentre il padre moriva, anzi le mostra uno scritto da lui stesso redatto anni prima, subito dopo l'estasi avuta con Maria, in cui ogni dettaglio minuzioso, all'epoca era indicato, ed ora meravigliosamente esatto: come doveva badare a Giovanna e come questa un giorno, ben preciso, sarebbe giunta a trovarlo. Da quel momento Giovanna diviene sua figlia spirituale e trova in Padre Pio una guida per tutta la vita, fino al giorno che il «Pio» frate le confiderà che è giunto il momento della sua dipartita. Alle frasi incredule di Giovanna Padre Pio risponde con una predizione: «Sarai nella mia cella quando sarà il momento... e mi vedrai morire attorniato dai miei fratelli».

E così è stato!