MESSA PROPRIA DI SAN PIO DA PIETRELCINA

Padre Pio, al secolo Francesco Forgione, nacque a Pietrelcina, diocesi di Benevento, il 25 maggio 1887.

Entrato come chierico nell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini il 6 gennaio 1903, fu ordinato sacerdote il 10 agosto 1910, nella cattedrale di Benevento.

Il 28 luglio 1916 salì a San Giovanni Rotondo, sul Gargano, dove salvo poche e brevi interruzioni, rimase fino alla morte, avvenuta il 23 settembre 1968.

La mattina di venerdì 20 settembre 1918, pregando davanti al Crocifisso del coro della vecchia chiesina, ricevette il dono delle stimmate, che rimasero aperte e sanguinanti per mezzo secolo.

Durante la vita, attese allo svolgimento del suo ministero sacerdotale, fondò i «Gruppi di preghiera» e un moderno ospedale, a cui pose il nome di «Casa sollievo della sofferenza».

Fu beatificato da Giovanni Paolo II il 2 maggio 1999 e canonizzato dallo stesso pontefice il 16 giugno 2002.

ANTIFONA D'INGRESSO Cf. Dn 3,84.87

Sacerdoti del Signore, benedite il Signore,
santi e umili di cuore, lodate Dio.

COLLETTA

Dio onnipotente ed eterno,
con grazia singolare hai concesso al sacerdote san Pio
di partecipare alla croce del tuo Figlio
e per mezzo del suo ministero
hai rinnovato le meraviglie della tua misericordia;
concedi a noi, per sua intercessione,
che uniti costantemente alla passione di Cristo
possiamo giungere felicemente alla gloria della risurrezione.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA Ger 9,22-23

La vera sapienza.

Dal libro del profeta Geremia.

Così dice il Signore:
«Non si vanti il saggio della sua saggezza e non si vanti il forte della sua forza, non si vanti il ricco delle sue ricchezze. Ma chi vuol gloriarsi si vanti di questo, di avere senno e di conoscere me, perché io sono il Signore che agisce con misericordia, con diritto e con giustizia sulla terra; di queste cose mi compiaccio».

SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 15

R. Sei tu, Signore, l'unico mio bene.

Proteggimi, o Dio, in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita. R.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare. R.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. R.

SECONDA LETTURA Gal 6,14-18

Porto le stigmate di Gesù nel mio corpo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati.

Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.
Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l'essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l'Israele di Dio.
D'ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: difatti io porto le stigmate di Gesù nel mio corpo.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli.
Amen.

CANTO AL VANGELO Cf. Mt 11,25

R. Alleluia, alleluia.

Ti benedico, Padre, Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del regno.

R. Alleluia.

VANGELO Mt 11,25-30

Queste cose le hai rivelate ai piccoli.

Dal vangelo secondo Matteo.

In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.
Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.
Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».

ORAZIONE SULLE OFFERTE

Accogli, Signore, i doni che ti presentiamo
nel ricordo di san Pio
e fa' che, partecipando a questi santi misteri,
meritiamo di ottenere i frutti salvifici della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DI SAN PIO DA PIETRELCINA

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.

Tu hai posto nel cuore di san Pio
il fuoco di una così grande carità per Cristo.
Egli, associato alla sua passione,
lo ha seguito con amore perseverando fino alla croce
e ai fratelli, afflitti da pene nell'animo e nel corpo,
ha rivelato incessantemente la divina misericordia.

E noi,
uniti alla moltitudine degli Angeli e dei Santi,
cantiamo senza fine
l'inno della tua lode:

ANTIFONA ALLA COMUNIONE Is 61,1.2

Il Signore mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai poveri,
a promulgare l'anno di misericordia del Signore.

ORAZIONE DOPO LA COMUNIONE

O Signore, che ci hai nutriti al sacro convito,
fa' che, seguendo sempre le orme di san Pio da Pietrelcina,
ti serviamo con perseverante dedizione
e ci prodighiamo con carità instancabile verso tutti.
Per Cristo nostro Signore.