Dal libro: La devozione alla Madonna Un giorno alla settimana dedicato alla Madonna viene incontro al bisogno di offrire alla celeste Mamma qualcosa di particolare nel corso di ogni settimana. La Chiesa ha sempre avvertito questo bisogno e lo ha soddisfatto dando al sabato un posto speciale nella Liturgia con la celebrazione settimanale della Messa e dell'Ufficio in onore della Beatissima Vergine. L'esperienza di parecchi secoli ha collaudato questa devozione amata e santificata dal popolo cristiano, e particolarmente dai Santi. Sappiamo che il culto del «sabato a Maria» ha avuto devoti di grande santità, come una santa Caterina da Siena, un san Francesco di Sales, un sant'Alfonso de' Liguori, per fare solo qualche nome. E tale caratteristica mariana del sabato ha accompagnato i Santi anche nelle loro esperienze mistiche più alte. Santa Gemma Galgani, ogni sabato, a differenza degli altri giorni, aveva l'estasi mariana. Questo era diventato per lei un fatto così normale, che talvolta si accorgeva di essere in giorno di sabato solo all'apparizione della Madonna nell'estasi. Sull'esempio dei Santi, sforziamoci anche noi di amare particolarmente il sabato come «dì di Maria» (così lo chiamava santa Caterina da Siena). Santifichiamolo anche noi con particolari preghiere, specialmente con la recita del Rosario (possibilmente intero di quindici poste). Non facciamo mancare qualche sacrificio personale (ad esempio, l'astinenza dalla frutta o dalla carne, o dal fumo...). Facciamo altri atti di venerazione a nostra scelta: ad esempio, il compiere un'azione importante, prendere una decisione, celebrare un evento particolare, o altro, sempre di sabato. San Luigi Grignion, da giovane, ogni sabato andava a fare la Santa Comunione in una chiesa della Madonna, per devozione verso di Lei. Quello che è certo è questo: la Madonna è più contenta e dona speciali grazie in questo giorno a Lei particolarmente consacrato. |