(Dal libro di Padre Paolo Covino: Ricordi e Testimonianze) Sia quando ero studente che da sacerdote, Padre Pio, nelle confessioni, mi ha sempre raccomandato di recitare il Rosario. Egli lo recitava continuamente, tutti i giorni. Aveva sempre la corona fra le mani o la sgranava nella pettorina. Raccomandava a tutti, con insistenza, la recita di questa pia pratica per ottenere grazie dalla Madonna ed aiuto contro le tentazioni. Il Padre recitava moltissimi Rosari al giorno. Ripeteva ai suoi figli spirituali: «Amate la Madonna e fatela amare. Recitate sempre il suo Rosario e recitatelo bene, con devozione. Satana mira sempre a distruggere questa preghiera, ma non ci riuscirà mai. È la preghiera di Colei che trionfa su tutti. È la Madonna che ce l'ha insegnata, come Gesù ci ha insegnato il Pater noster». Il Rosario, per Padre Pio, era l'arma per combattere il demonio e per arrivare al cielo. Gli fu chiesto quale eredità avrebbe lasciato ai suoi figli. Rispose: «Il Rosario». Alcuni uomini che ho visto col rosario in mano mi hanno detto: «Ce lo ha insegnato Padre Pio». Il Padre ha chiuso gli occhi implorando dolcemente i nomi di Gesù e di Maria con la corona stretta fra le dita. |