AL FIGLIO PER MEZZO DELLA MADRE

(Dal libro: Padre Pio da Pietrelcina. Profilo biografico)

Sfogava il suo tenerissimo amore alla Madonna con la recita senza numero di Rosari: per le scale, per i corridoi, in mezzo alla folla, sempre e dovunque con la corona in mano, nascosta nella pettorina dell'abito; ed è passato al premio eterno stringendo tra le mani la corona del «Rosario benedetto di Maria, catena dolce che ci annoda a Dio», e mormorando forse l'ultima Ave Maria sulla terra, prima di cominciar a dar lode a Dio e alla sua Madre celeste nella vita eterna.

Due giorni prima di morire a chi gli chiedeva: «Padre, cosa ci dite?», egli rispondeva: «Amate la Madonna e fatela amare. Recitate il Rosario e recitatelo sempre. E recitatelo quanto più potete». E a chi gli ripeteva l'eco di un certo andazzo del Rosario che «ha fatto il suo tempo», egli diceva: «Facciamo quello che abbiamo fatto sempre, quello che hanno fatto i nostri padri e ci troveremo bene». «Ma satana impera nel mondo». «Perché lo fanno imperare: può uno spirito imperare da sé se non si unisce alla volontà umana? Amate la Madonna e fatela amare, recitate sempre il suo Rosario e bene. Satana mira sempre a distruggere questa preghiera, ma non ci riuscirà mai: è la preghiera di Colei che trionfa di tutto e su tutti. È lei che ce l'ha insegnata, come Gesù ci ha insegnato il Pater noster».