VISITA XVI

Gesù medico delle nostre anime

Se gli uomini si rivolgessero sempre al santissimo Sacramento come rimedio ai propri mali, certamente non sarebbero così infelici come sono. Giusto il lamento del profeta Geremia: «Non c'è nessuna medicina in Galaad, non si riesce a trovare un medico? Perché il mio popolo non è stato guarito?» (Ger 8,22).

Galaad, regione ad est del fiume Giordano, ricca di piante medicinali, è - come nota il venerabile Beda - figura di Gesù Cristo che in questo Sacramento ha pronti tutti i rimedi ai nostri mali.

Perché dunque figli di Adamo, sembra dire il Redentore, vi lamentate dei vostri mali, quando potete trovare in questo Sacramento il medico e la medicina adatti ai vostri mali? «Venite con me, tutti voi che state stanchi e oppressi: io vi farò riposare» (Mt 11,28).

Signore, voglio dirti anch'io con le sorelle di Lazzaro: «Signore, il tuo amico è ammalato» (Gv 11,3). Sono appunto io quell'infelice che tu ami; l'anima mia è ricoperta di piaghe per i peccati commessi; medico mio divino, vengo a te per essere guarito; tu puoi e vuoi guarirmi: «Ho peccato contro di te, Signore: abbi pietà di me, guariscimi» (Sal 40,5).

Attirami tutto a te, Gesù dolcissimo, con le amabilissime attrattive del tuo amore. Preferisco mille volte essere unito a te che essere signore di tutto il mondo. Non desidero altro che amarti. Io ho ben poco da offrirti, ma se potessi avere tutti i regni di questo mondo li vorrei solo per offrirteli in segno di amore. Ti dono, dunque, quel che posso: parenti, comodità, piaceri, anche le consolazioni spirituali, la mia libertà, la mia volontà, tutti gli affetti miei.

Ti amo, bontà infinita; ti amo più di me stesso e spero di amarti in eterno.

Gesù mio, mi dono tutto a te; accoglimi nella tua misericordia.

Maria salute degli infermi

Signora mia, tu rivelasti a santa Brigida: «Per quanto uno pecchi, se veramente pentito ritorna a me, io sono pronta ad accoglierlo; non bado alla gravità del suo peccato, ma alla volontà con la quale ritorna. Sono pronta a medicare e a risanare le sue piaghe, perché mi chiamano e realmente sono la madre della misericordia».

Se dunque puoi e desideri guarirmi, ecco io ricorro a te, medico celeste; risana le molteplici piaghe dell'anima mia. Basta una parola sola al figlio tuo ed io sarò guarito.

O Maria, abbi pietà di me.